Un vero investimento alternativo: le allocazioni Long/short nel settore sanitario
L'assistenza sanitaria offre opportunità uniche per i manager attivi qualificati di generare alfa, sia long che short, in più settori sanitari.
Il prestito diretto è cresciuto notevolmente negli ultimi 10 anni e probabilmente continuerà questo andamento. Con l’evoluzione delle normative bancarie e a causa delle loro dimensioni, le aziende del middle-market generalmente non hanno accesso alla stessa ampiezza di soluzioni per il mercato dei capitali che vantano le aziende più grandi. Pertanto, le opportunità sono molto numerose.
Con la GFC e la riforma del Dodd-Frank, regole e requisiti normativi rafforzati hanno ridotto la capacità e la disponibilità delle banche di emettere prestiti alle società del middle-market. La loro partecipazione ai prestiti leveraged è meno della metà di quella di 20 anni fa. La loro quota è stata rilevata da istituti di credito non bancari che hanno un approccio più a lungo termine e più orientato agli asset per sottoscrivere questo rischio. Di conseguenza, non solo l’opportunità delle società di middle-market è molto profonda, ma la quota di mercato relativa per gli investitori diretti e non bancari sta aumentando nel tempo.
Maggiori opportunità significano maggiore concorrenza. La concorrenza nel mercato del prestito diretto è aumentata con l’impiego di maggiori quantità di capitale, specialmente in operazioni più grandi. Anni fa, un finanziamento con prestito diretto di 250-300 milioni di dollari sarebbe stato considerato di dimensioni elevate, invece ora si concludono regolarmente operazioni a singola tranche “mega” per finanziamenti che raggiungono i 2-3 miliardi di dollari. Tuttavia, queste operazioni sono state accompagnate da una compressione degli spread e da termini più aggressivi, che diluiscono collettivamente i benefici per gli investitori in questa asset class rispetto ai prestiti sindacati e alle obbligazioni high yield in generale.
Ma dato che la grande maggioranza del capitale recentemente proveniente dalla raccolta di fondi è diretto verso operazioni nella fascia medio-alta del mercato e verso quelle che sostituiscono i tradizionali prestiti sindacati più grandi, pensiamo che vi sia ancora un valore rilevante nel “vero middle market”, dove le inefficienze naturali e le minori dimensioni delle società, che sono comunque consolidate, offrono rendimenti interessanti in contrasto con gli emittenti di maggiori dimensioni. L’ambito dei gestori di prestiti diretti si è evoluto fino a occuparsi di tutti gli aspetti dell’asset class: alcuni operano su tutte le tipologie di credito privato e altri si concentrano su nicchie specifiche.
Qual è la nostra definizione di vero middle market? Le operazioni di middle market sono generalmente considerate quelle con ricavi inferiori a 500 milioni di dollari o con un EBITDA inferiore a 200 milioni. Riteniamo che il vero middle market sia costituito da società con un EBITDA pari a circa 50 milioni di dollari e il middle market inferiore sia quello costituito da società con un EBITDA compreso tra i 5 e i 25 milioni di dollari. Spesso si tratta di società che registrano una crescita significativa e beneficiano dei cambiamenti secolari nell’economia e nel proprio settore, ma non sono ancora così grandi da emettere debito in modo efficiente nei mercati dei capitali o nelle cosiddette operazioni a singola tranche “mega”. Ciò è particolarmente vero per gli emittenti non sponsorizzati, i cui proprietari familiari o individuali tendono a prediligere la discrezione e puntare sulle relazioni.
Confrontando gli emittenti sponsorizzati e non sponsorizzati, troviamo pro e contro in entrambe le modalità di prestito. In linea generale, la differenza tra sponsorizzati e non sponsorizzati riguarda semplicemente il profilo di proprietà. Sponsorizzato può essere un investitore finanziario, comunemente un fondo di private equity. Non sponsorizzato può essere un proprietario familiare o un team manageriale, o anche una società quotata in borsa con una proprietà più permanente.
In generale, il programma dell’azienda, la strategia, la tempistica per realizzare tale strategia e la leva finanziaria che aiuta a realizzarla sono determinati dalla proprietà. I fondi di private equity sponsorizzati hanno un orizzonte più definito, con un rendimento su un periodo da tre a cinque anni. Pertanto, la leva finanziaria è molto importante per generare le aspettative di rendimento in quel periodo, mentre le società di proprietà non sponsorizzate hanno un orizzonte più permanente o a lungo termine.
Nel 2021, PGIM Private Capital (PPC) ha concluso un accordo congiunto sponsorizzato con il team finanziario aziendale di Sydney per ZircoDATA, un fornitore di gestione e archiviazione di documenti protetti fuori sede. La società ha rivalutato la propria raccolta di capitale e ha scelto di collaborare con PPC come unico finanziatore su base diretta grazie al rapporto che avevamo sviluppato, alla reattività e alla nostra conoscenza del settore. Abbiamo potuto di sottoscrivere un prestito a termine garantito senior di 75 milioni di dollari australiani, abbiamo impegnato 15 milioni di dollari australiani in una linea di credito rinnovabile e 10 milioni di dollari australiani in una linea di credito a erogazione differita per sostenere gli obiettivi di crescita della società. PPC era ben posizionata per fornire questo finanziamento, grazie alle sue relazioni internazionali degli uffici di San Francisco con lo sponsor e di Sydney con l’emittente. La flessibilità dell’impegno di capitale in valuta locale, nonché le opzioni impegnate ma non finanziate, si sono rivelate particolarmente idonee alle esigenze dell’azienda.
PPC ha anche concluso un accordo non sponsorizzato con Ameritex nel 2021, un fornitore di tubi e condotti in cemento armato. Avevamo un rapporto di portafoglio preesistente con questa società: per anni ne abbiamo sostenuto la crescita e le ricapitalizzazioni, che sono culminate in questo accordo. Abbiamo potuto sottoscrivere un prestito a termine garantito senior da 165 milioni di dollari, abbiamo impegnato 30 milioni di dollari in una linea di credito rinnovabile e 65 milioni di dollari in un prestito a erogazione differita. La capacità di PPC di fornire una grande dimensione e flessibilità delle emissioni dimostra la profondità del mercato del prestito diretto per aziende in crescita come Ameritex.
Con un patrimonio gestito di oltre 100 miliardi di dollari, PGIM Private Capital è uno dei maggiori gestori globali di questa asset class. La nostra rete regionale formata da quasi 200 professionisti degli investimenti in 15 uffici globali ci permette di accedere a un flusso di operazioni unico e proprietario, consentendo la flessibilità di offrire transazioni transfrontaliere o in qualsiasi mercato nazionale. Questa ampia piattaforma di emissione consente una maggiore selettività degli investimenti e garantisce a PPC l’accesso a un flusso di operazioni non sponsorizzate meno affollato, creando una maggiore diversificazione del portafoglio per gli investitori.
“In ultima analisi, nel credito privato, l’emissione è la risorsa più scarsa e noi abbiamo un’ampia capacità di emissione come nessun altro al mondo”, ha affermato Matthew Harvey, Managing Partner, Direct Lending, di PGIM Private Capital. “Se si pensa alla selettività degli investimenti, è possibile ottenerla non accettando semplicemente dei prezzi già formati, ma creando le proprie offerte attraverso le proprie relazioni.”
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