Opportunità che emergono dal rallentamento delle attività di fusione e acquisizione
Il prestito diretto e il mezzanino rappresentano tipologie d’investimento valide nelle varie fasi del ciclo economico.
Il fatto che gli esperti di previsioni abbiano rivisto al ribasso i rischi di recessione, in particolare per gli Stati Uniti, e che si parli sempre più spesso del cosiddetto “atterraggio morbido” è una vera sorpresa. Per il settore immobiliare, ciò indica una prospettiva di investimento migliore del previsto, con l’opportunità di beneficiare di una prevista ripresa della crescita degli affitti.
Ciò nonostante, i rischi permangono in quanto le prospettive sono comunque più deboli del previsto. Le previsioni di crescita sui posti di lavoro rimangono modesti, mentre i tassi d’interesse sono destinati a rimanere su livelli più alti rispetto agli ultimi anni. Di fronte a questa incertezza, gli investitori sarebbero giustificati a rimanere concentrati sui settori che, fino ad oggi, hanno offerto flussi di reddito resilienti, che resistono meglio rispetto al contesto economico. Per la maggioranza degli operatori, ciò significa continuare a investire massicciamente sia nel settore logistico che in quello multifamiliare, ossia in quei comparti i cui valori continuano a dimostrare una resilienza simile a quella dei precedenti periodi di crisi (Figura 1).
Valori nominali del capitale immobiliare dal massimo al minimo, settori principali, durante le precedenti crisi
Fonti: CoStar, PMA, Cushman & Wakefield, JLL, CBRE, PGIM Real Estate. A dicembre 2023.
Per gli investitori, tuttavia, vi è il problema che quando inizia una fase di ripresa immobiliare, questi settori in generale non sovraperformano al rialzo. La loro resilienza è più incentrata sulla minore volatilità ciclica, sia al ribasso che al rialzo di un ciclo immobiliare.
Diventa quindi importante anche la collocazione geografica.
Il fatto che il contesto macroeconomico in uno scenario di tassi d’interesse in aumento abbia dimostrato una certa resilienza economica non deve sorprendere se si considera il ruolo che la crescita dei posti di lavoro svolge a sostegno dell’attività economica nel tempo. Le economie sono generalmente meno cicliche quando la storia della crescita economica è trainata più dai posti di lavoro che dalla produttività.
Ad esempio, nella Figura 2 elenchiamo una gamma di città statunitensi e analizziamo la performance delle economie delle città rispetto all’intera economia statunitense durante le fasi di ribasso e di ripresa.
Varie città degli Stati Uniti, 1991-1992, 2001-2003, 2009-2011, 2020-2021, (%)
*Nota: calcolata come la media della crescita del PIL reale cittadino rispetto alla crescita del PIL nazionale, quando la crescita del PIL nazionale è stata negativa e nel primo anno di crescita positiva. I valori negativi indicano una crescita più debole di quella nazionale degli Stati Uniti.
Fonti: Oxford Economics, PGIM Real Estate. A dicembre 2023.
In particolare, sottraendo la crescita del PIL di ogni città dalla media nazionale negli anni di crescita negativa nazionale e nell’anno immediatamente successivo, possiamo calcolare un punteggio medio che indica quali città statunitensi offrono prestazioni migliori (sono più resilienti) o peggiori (sono meno resilienti) rispetto all’economia nazionale.
Possiamo constatare che sono le città in cui la maggior parte della crescita economica è dovuta alla crescita dell’occupazione (anziché alla crescita della produttività) ad avere prestazioni relativamente migliori e ad essere più resilienti al ciclo economico nazionale, rispetto alle città più dipendenti dalla crescita della produttività. In altre parole, scopriamo che più l’economia di una città dipende dai posti di lavoro, più è resiliente. Vediamo che questa correlazione tra le previsioni di crescita dei posti di lavoro e la resilienza si applica in tutto il mondo.
Per gli investitori ciò significa che, sebbene il ruolo dei settori continui ad essere importante, poiché protegge gli investitori nelle fasi di ribasso, questo concetto funziona anche investendo in città che non solo dipendono dalla crescita dell’occupazione, ma hanno anche una prospettiva di crescita dell’occupazione più solida, promettendo una crescita al rialzo.
Fin qui il ragionamento sembra logico. Per le principali città di tutto il mondo, questa storia di resilienza porta a interessanti opportunità di investimento in mercati come San Francisco e Dallas negli Stati Uniti, Amsterdam, Stoccolma e Londra in Europa, Sydney e Melbourne in Australia e possibilmente
Tokyo in Giappone, dove forti previsioni di crescita dei posti di lavoro si affiancano ad economie cittadine fortemente orientate al lavoro.
Tuttavia, non si può considerare solo la crescita dei posti di lavoro. Gli investitori devono tenere conto anche dell’offerta. Sebbene vi siano aree con uno sviluppo relativamente elevato, come la logistica nell’area metropolitana di Tokyo e Seoul o il multifamiliare nella Sunbelt degli Stati Uniti, non bisogna dimenticare le pressioni sull’offerta nel mercato degli uffici, vista la tendenza a lavorare da remoto; le pipeline di offerta rimangono infatti al di sotto
delle medie registrate nell’ultimo ciclo. Ciò favorisce la crescita dei canoni di locazione anche quando la crescita dei posti di lavoro è più debole del previsto.
Un gestore globale di strategie di investimento in patrimonio, debito e titoli immobiliari.
Visita il sito
Le Migliori Idee di PGIM mettono in evidenza una serie di tematiche che a nostro avviso offriranno promettenti opportunità agli investitori.
Maggiori informazioni
Il prestito diretto e il mezzanino rappresentano tipologie d’investimento valide nelle varie fasi del ciclo economico.
La ricerca di liquidità ha riacceso l’interesse nel segmento LP del mercato secondario.
I recenti progressi nell’intelligenza artificiale saranno significativi e duraturi tanto quanto l’avvento di Internet e del mobile computing.
Gli spread e i rendimenti dei prodotti cartolarizzati di alta qualità rimangono interessanti rispetto agli strumenti obbligazionari comparabili.
Le strategie azionarie quantitative non solo sono ancora valide, ma vantano ormai diversi anni di ottime performance.
Date le prospettive macroeconomiche, vale la pena notare che l’attuale contesto è tipicamente propizio per le strategie macro sistematiche.
Le opinioni espresse sono quelle degli autori a gennaio 2024 e non necessariamente di PGIM. Gli investimenti e i rendimenti discussi non rappresentano alcun prodotto PGIM. Questo materiale non fornisce raccomandazioni implicite o esplicite su come gestire il conto di un cliente. Questo materiale non è destinato a essere utilizzato come guida generale all’investimento o come fonte di raccomandazioni specifiche sugli investimenti. Nel fornire questo materiale, PGIM non agisce in veste di fiduciario. I commenti, le opinioni e le stime contenute nel presente documento si basano e/o derivano da informazioni pubblicamente disponibili provenienti da fonti che PGIM ritiene affidabili. Non garantiamo l’accuratezza di tali fonti di informazioni e non abbiamo alcun obbligo di fornire aggiornamenti o modifiche a questi materiali. Le ipotesi sottostanti e le nostre opinioni sono soggette a modifiche. La distribuzione di queste informazioni a qualsiasi persona diversa dalla persona a cui sono state originariamente consegnate non è autorizzata ed è vietata qualsiasi riproduzione di questi materiali, in tutto o in parte, o la divulgazione di uno qualsiasi dei contenuti del presente documento, senza il previo consenso di PGIM.